Zogno. Approvata all’unanimità la variante al piano del territorio Grazie alla convenzione il Comune otterrà spazi sosta e un tratto di ciclovia.
L’approvazione unanime (Lega nord e ZogniInComune) di una variante al piano di governo del territorio su istanza presentata dalla Sanpellegrino spa è stata uno dei temi di maggior interesse della recente riunione del Consiglio comunale di Zogno. Si tratta, in sostanza, della variazione della connotazione urbanistica da area agricola a zona industriale di una superficie di circa 5.000 metri quadri (di cui 1.500 per riqualificazione urbanistica dell’area) che sarà usata come deposito. Infatti l’azienda imbottigliatrice d’acqua minerale ne ha necessità per l’ampliamento di un’altra analoga area adiacente (sempre adibita a deposito). E tutto ciò nella prospettiva di un futuro ampliamento –già annunciato dalla società – dell’attività produttiva dello stabilimento sanpellegrinese. Un intervento che significa nuova occupazione per la valle. «Opportunità questa – hanno osservato il sindaco Giuliano Ghisalberti e l’assessore all’urbanistica ed allo sviluppo Giampaolo Pesenti in sede di presentazione del documento – che non si può certamente trascurare seppur in prospettiva. E va quindi facilitata per quanto possibile. Anche questo passo si inserisce nel cammino intrapreso dall’amministrazione comunale zognese nell’ottica dello sviluppo produttivo ed occupazionale dell’intera Valle Brembana».
La convenzione.
Per chiarire la situazione: l’area in questione è in località Al Derò, in sinistra orografica della valle, dove già è presente un vasto deposito della Sanpellegrino spa che si congiunge allo spazio produttivo con un ponte interno, costruito nel recente passato. L’adozione della variante è frutto di una convenzione tra il Comune e la Sanpellegrino spa così definita: la Sanpellegrino pagherà gli oneri di urbanizzazione previsti in questi casi e quindi si farà carico della sistemazione e della manutenzione, compresa la realizzazione di quattro piazzole attrezzate di sosta e del posizionamento di staccionate di valle del tratto di ciclovia vallare che corre ai bordi dello stabilimento di imbottigliamento interessando porzioni di aree di pertinenza aziendale, sgravando così per un lungo periodo temporale le casse comunali di un impegno economico parecchio gravoso».
La carta del turismo.
Un’operazione a costo zero, anzi con introiti prossimi e risparmi futuri per il Comune di Zogno, garantendo peraltro il rispetto della situazione ambientale. E c’è pure un risvolto turistico tutt’altro che insignificante con l’adozione della variante. La ciclovia – riqualificata tra Ambria e San Pellegrino Terme – è una infrastruttura frequentatissima soprattutto nei fine settimana e resa ancora meglio fruibile e sicura con la realizzazione del ponte sul Brembo di Ambria, quando frotte di ciclisti la percorrono nei due sensi tra Zogno e Piazza Brembana (e si spera in un futuro prolungamento da Villa d’Almè verso Zogno). L’approvazione della variante al pgt è stato il passo necessario per la formalizzazione della convenzione, il cui iter burocratico l’amministrazione comunale vuole accelerare per concludere in tempi brevi. Una nuova opportunità per l’auspicato sviluppo produttivo, occupazionale e sociale della Valle Brembana.
Fonte: L'Eco di Bergamo