Impegno su welfare e opere pubbliche»
Itervista al sindaco di Zogno Giuliano Ghisalberti
Quasi due anni di Ghisalberti - bis, quali risultati sente di aver centrato sinora? «Il lavoro svolto in questo anno e mezzo di mandato ci ha permesso di portare a termine, e di impostare, alcuni importanti lavori previsti nel programma elettorale. Tra i numerosi interventi realizzati il recupero delle facciate delle scuole elementari di Zogno, intitolate a Pietro Ruggeri da Stabello, rappresenta l’opera più significativa per il valore storico, culturale ed affettivo che riveste per gli zognesi. A questo si aggiungono tutti gli interventi realizzati nel settore dei lavori pubblici che hanno riguardato in modo omogeneo il nostro territorio, con gran parte delle opere che vedranno luce entro questa estate. Uscendo da una visione strettamente comunale, penso che l’aver ottenuto da parte di Regione Lombardia, il finanziamento necessario per completare la variante di Zogno rappresenti un importante risultato anche per la valenza vallare che riveste».
Dal 2008 viviamo e siamo ancora immersi in una crisi economica senza precedenti. Abbiamo visto la chiusura della Mvb, sul quale ancora non sembra ci sia un progetto di riqualificazione concreto. Può darci qualche indiscrezione a riguardo? «L’area della ex Mvb è oggetto di procedura fallimentare ed è seguita dai curatori all’interno della normativa di riferimento. Come Amministrazione abbiamo dato delle linee guida ben precise relative alla sua destinazione: riteniamo importante mantenere la valenza produttiva, artigianale e di servizio di queste ultime aree rimaste, a Zogno e in Valle Brembana, che possano accogliere eventuali ampliamenti dell’imprenditoria locale e vallare. Creare possibilità di sviluppo su queste aree vuol dire evitare la delocalizzazione, che una volta avvenuta non verrebbe più recuperata. Siamo convinti della bontà di questa linea guardando anche al risultato ottenuto sull’area della ex Miti. Proprio su quell’area si è concretizzato l’insediamento di una importante realtà produttiva vallare che ha potuto soddisfare la necessità di espandere il proprio sito, mantenendo la propria centralità in valle con importanti riflessi anche per il mantenimento dell’occupazione».
Veniamo al centro storico, molte sono state le iniziative per il rilancio del commercio e del turismo. Che feedback avete avuto? «Con il Distretto del Commercio prima e con il Dat Valli in F@miglia poi, si sono finalizzati dei bandi che hanno permesso l’erogazione di risorse a sostegno degli investimenti intrapresi da diverse attività presenti sul territorio. Più in generale abbiamo portato avanti iniziative che hanno permesso di sostenere il tessuto economico locale. Il lavoro portato avanti dall’associazione Punto Amico attraverso la Fidelity Card può essere un valido esempio. Per quanto riguarda il settore del turismo, abbiamo voluto valorizzare e promuovere attraverso diverse iniziative la nostra realtà. Anche Zogno ha una sua potenzialità turistica, grazie alla ricca offerta culturale legata al patrimonio museale, che sarà a breve implementata dalla pinacoteca Bortolo Belotti, e alle bellezze ambientali e paesaggistiche che contraddistinguono diverse nostre frazioni».
La vostra amministrazione si è rivelata molta attenta e vicina alla famiglia, ai suoi bisogni, con aiuti concreti soprattutto alle situazioni di maggiore criticità. Bilancio permettendo,conferma quanto fatto anche per il futuro? «Il comune sono l’istituzione più vicina alle problematiche dei cittadini. Risultano, quindi, incomprensibili i continui tagli finanziari applicati dal Governo, incapace di capire l’importanza che ha questo ente nel gestire le situazioni di difficoltà all’interno della propria comunità. Nonostante questo, siamo riusciti a individuare risorse per intraprendere azioni che rappresentano un concreto sostegno diretto ai cittadini meno abbienti. Tra queste annoveriamo il fondo anticrisi, i voucher lavorativi e la no tax area. Circa 40 zognesi hanno beneficiato dei primi due interventi, mentre la no tax area consiste nella esenzione dall’applicazione dell’addizionale comunale irpef per coloro che possiedono un reddito fino a 9.000 euro. Nel 2016 la nostra intenzione è di potenziare qualitativamente e quantitativamente tutti gli strumenti del welfare locale».
Il 2016 sarà l’anno che vedrà il paese protagonista di molti interventi di carattere urbanistico. A questo proposito, può anticipare qualcosa? «Ci saranno interventi di messa in sicurezza delle strade e di tutti gli attraversamenti pedonali. Riqualificheremo alcuni dei parchi comunali e realizzeremo un ascensore per accedere alla sala polivalente intitolata al Cav. Polli. Potenzieremo e istalleremo l’illuminazione pubblica sul territorio, e illumineremo il ponte della ciclovia; interverremo per consolidare strutturalmente il ponte di Romacolo, effettueremo interventi di manutenzione al ponte pedonale di Ambria ed ai marciapiedi di via Locatelli, realizzeremo la pinacoteca Bortolo Belotti. Questi sono solo alcuni degli interventi che vedranno la luce nel corso dell’anno. A questi si aggiungono l’attivazione delle procedure che porteranno all’acquisizione delle aree sulle quali verrà realizzato il campo sportivo a Stabello, il parcheggio nella zona Pradelli e la riqualificazione stradale nelle frazioni di Somendenna e San Cipriano».
La realizzazione del programma prosegue spedita, pensa di proporre alla cittadinanza una integrazione prima della scadenza naturale del mandato? «Diciamo che dopo un anno e mezzo di lavoro, l’attenta programmazione anche finanziaria, ci ha permesso di affrontare i numerosi vincoli con i quali si confronta l’operato amministrativo, dando concreta esecuzione al programma amministrativo. Da qui a fine mandato, tuttavia, abbiamo intenzione di aggiungere anche altri obiettivi che abbiamo già in mente e che con la mia squadra stiamo valutando. Nostro risultato non è solo di realizzare tutto il programma ma di integrarlo. Sicuramente ci saranno delle sorprese». (fonte Intervalli) .